Implicazioni operative e dottrinali dopo due anni dalla riforma.
Dopo oltre due anni dall’entrata in vigore della legge n. 41/2016, che ha introdotto in Italia i reati autonomi di omicidio stradale e lesioni personali stradali, il sistema sembra avviarsi ad una stabilizzazione.
Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte e di invalidità permanente per i giovani e ciò, oltre a provocare dolore e sofferenza, costituisce un costo enorme per lo Stato che, con questa riforma, ha ritenuto di dare una risposta più consona al grave fenomeno.
Per attuare e coordinare questa nuova disciplina:
- sono stati modificati il Codice della strada, il Codice penale, con l’introduzione anche di nuovi articoli, e il Codice di procedura penale;
- sono state previste sanzioni (pene detentive, sospensioni e revoche patenti) molto severe soprattutto se conseguenti a guida in condizioni psicofisiche alterate (per alcool o droga) o a violazioni al CDS ritenute particolarmente gravi.
Questa pubblicazione contiene:
- Commento a risvolto operativo del dott. Giandomenico Protospataro sul tema specifico con importanti approfondimenti giuridici;
- Appendici relative alle disposizioni (dalle norme coordinate alle circolari ministeriali fino alle linee guida delle procure) e una brevissima rassegna di giurisprudenza.
Rispetto alla prima edizione si evidenziano:
- ampie integrazioni ai commenti con l’introduzione di nuove parti, come la trattazione sui minori (A5), il consuntivo di esperienze e problematiche dei primi due anni di applicazione (A8), l’intera parte C riferita alle novità tecnologiche;
- una nuova sezione (Q) dedicata alle Linee guida e alle indicazioni operative dettate dalle procure della Repubblica agli organi di polizia territoriali e la sezione (R) con alcune significative massime di giurisprudenza.
Un libro per tutti gli operatori del settore: da chi svolge servizio di polizia stradale alle autoscuole, dai magistrati agli avvocati, dalle assicurazioni ai periti e ai consulenti, ecc.