Nel nostro Paese vi è un certo numero di società per azioni, quotate nei mercati regolamentati o comunque di notevole importanza, operanti in settori strategici dell’economia e della finanza – quali segnatamente le banche – le quali redigono i loro bilanci, d’esercizio e consolidati, in conformità ai princìpi contabili internazionali (Ias/Ifrs); mentre tutte le altre imprese e società li redigono applicando le norme dettate dal codice civile e i princìpi contabili nazionali. I due assetti di regole poggiano su princìpi di redazione e criteri di valutazione essenzialmente diversi, che rendono difficile – per non dire impossibile – comparare fra loro i bilanci predisposti secondo l’uno o l’altro di essi. Il Dipartimento di Economia dell’Università «Ca’ Foscari» ha riunito alcuni studiosi ed esponenti delle principali autorità regolatrici della materia (Consob, Banca d’Italia e Ivass, O.I.C.) allo scopo di approfondire – nell’ambito di uno specifico convegno, di cui sono qui raccolti gli atti – lo studio dei due corpi disciplinari dianzi riferiti e per offrire al legislatore e ai cultori del diritto e della tecnica contabile alcune idee mirate a pervenire ad una piena comparabilità dei bilanci redatti secondo i due corpi disciplinari anzidetti.