Il caso Eternit ha portato nuovamente all’attenzione dei media la difficoltà di ricondurre il disastro ambientale all’interno delle fattispecie contro l’incolumità pubblica. La difficoltà di ravvisare, in tali ipotesi, un disastro naturalisticamente inteso e facilmente percepibile comporta problemi pratici di non poco rilievo, come testimonia la pronuncia di proscioglimento per decorso del termine prescrizionale di recente resa dalla Suprema Corte di Legittimità. I reati in questione rappresentano delle fattispecie di fondamentale importanza nell’odierna società, in cui il processo tecnologico e i progressi della scienza rischiano di produrre danni irreparabili a quel bene impersonale e collettivo che viene definito incolumità pubblica. Uno strumento rivolto a coloro che si accingono ad affrontare l’esame di abilitazione o altro concorso superiore.
