Il volume analizza l’evoluzione dell’accesso “interno” al processo costituzionale, con particolare attenzione alla figura dell’amicus curiae introdotta dalle modifiche alle Norme Integrative del 2020. Attraverso un’indagine storico-giurisprudenziale e dottrinale, si esaminano le resistenze della Corte costituzionale italiana, le prime aperture e la progressiva affermazione dell’amico curiae come strumento di partecipazione della società civile. Particolare rilievo è dato al giudizio in via incidentale e al contesto della tutela multilivello dei diritti, mettendo a confronto l’esperienza italiana con quella delle corti sovranazionali. Uno studio completo per comprendere l’impatto di queste innovazioni sul processo costituzionale contemporaneo.